48h nel cuore più verace e vivace di Napoli: guida per un weekend instagrammabile

25.10.2024

Su questo blog, si sa, mi piace parlare di hôtellerie, consigliarvi nuove chicche tutte da scoprire o grandi classici intramontabili e anche questa volta, dopo il mio ultimo weekend in uno dei posti piu vivaci d’Italia, non potevo, e soprattutto non volevo, esimermi dal farlo. Nel cuore più verace e vivace di Napoli, da circa un anno, ha aperto le porte del quarto piano di un palazzo, che spicca per gusto e garbo, un delizioso B&B, chiamato appunto Al 4 Piano, dove vi sentirete immediatamente a casa, per l'accoglienza calorosa e al contempo discreta della padrona di casa, per il profumo di fresco e di pulito che vi inonderà una volta varcata la soglia d'ingresso, per le lenzuola e per gli asciugamani morbidi ad accarezzarvi la pelle, per i dolciumi e per le altre piccole prelibatezze che vi aspetteranno in camere, per la cura che viene messa nei dettagli e per tutte quelle cose semplici che da loro vengono fatte con la stessa attenzione che solitamente viene riservate alle grandi. Ad accogliervi all’ingresso, oltre alla dolcissima Annamaria, troverete un’opera di design che sicuramente sarà il soggetto perfetto per la prima foto instagrammabile del vostro soggiorno napoletano e proseguendo lungo il corridoio arriverete alle camere, ognuna con il nome di una delle zone più caratteristiche della città.

Grande valore aggiunto della struttura è il servizio, che mette a disposizione il B&B, di una guida privata per un tour della città. Abbiamo trascorso delle ore piacevolissime in compagnia della Signora Cinzia, docente di storia dell'arte e profonda conoscitrice della sua terra, che ci ha fatto scoprire quegli angoli nascosti, che i turisti solitamente si lasciano scappare ma dove ritroverete la vera essenza di uno dei luoghi più caratteristici d'Italia, che ci ha raccontato aneddoti e curiosità e ci ha spiegato dettagliatamente opere d'arte che già solo a vederle ci hanno emozionato.

E vi svelo una cosa… molto presto apriranno le porte d’ingresso anche Al 3 piano con un nuovo look che io non vedo l’ora di scoprire!!!

Per prezzi e disponibilità della struttura:
 https://www.booking.com/hotel/it/al-4-piano.it.html?aid= 

Per prenotare una guida privata con Cinzia potete consultare direttamente il b&b o scrivere a me via mail o sul mio account instagram @ti_trovo_un_hotel

Ora, tornando alle 48h instagrammabili nella città partenopea vi racconto in breve quello che ho fatto, quello che ho visto e quello che ho mangiato sperando di potervi dare qualche consiglio che, seppure come sempre non richiesto, può comunque ritornarvi utile.  Per me è stato l’ennesimo weekend a Napoli per cui questa volta mi sono concentrata soprattutto su quella zona della città più antica e vera che finora avevo vissuto meno. Ovvio che nella vita non potete non vedere Il Palazzo Reale di Napoli, Piazza del Plebiscito, la zona di Posillipo e il lungomare, Castel Dell’Ovo e passeggiare lungo il centro di Chiaia ma tutto in 48h sarà difficile da fare per cui o prolungate almeno di un giorno il vostro soggiorno oppure avrete un’occasione in più per tornarci nuovamente. Essendo venuta a Napoli, oltre che per provare questo fantastico B&B, in occasione di Edit , questa volta mi sono concentrata a scoprire il cuore più autentico della città, la zona di Spaccanapoli, il quartiere di San Lorenzo e il rione sanità , con le sue viuzze strette e piene di gente, piene di vita, di colore, chiasso, musica e folklore. 
E ora vi consiglio quello che dovete assolutamente vedere… e fotografare!
Intanto per chi non lo sapesse Edit è una fiera, partenopea da un lato, internazionale dall’altro, di Design, ormai alla sua sesta edizione, che si tiene a Napoli ogni autunno ed è un’occasione imperdibile per gli appassionati di design e creatività o per chi lavora nel settore per scoprire le nuove tendenze, per confrontarsi con architetti, designer e trovare nuove fonti di ispirazione e arricchimento culturale. Centro nevralgico della fiera è stato l’Archivio di Stato, sito proprio al centro del quartiere antico, un luogo dal fascino unico dove gli arredi e gli elementi di design hanno trovato il loro spazio all’ombra dei porticati senza tempo e all’interno di stanze colme di libri che raccontano storie antiche. E se parliamo di scatti instagrammabili tutto in quella fiera lo era.

A pochi passi da lì troverete invece una chicca per grandi e piccini che merita una visita e che farà bene ai cuori più romantici ( e non solo), l’Ospedale delle Bambole, il luogo dove da quattro generazioni si prendono cura dei nostri ricordi. E’ dal 1800, infatti , che in questa piccola bottega riparano e restaurano bambole, orsetti e compagni d’infanzia feriti dal tempo ridando loro luce e vitalità. 

Imperdibile è la visita alla Cappella Sansevero per ammirare dal vivo il Cristo velato ma d’obbligo è la prenotazione con parecchie settimane di anticipo. Piccolo consiglio, prima di cominciare la fila interminabile (ma sicuramente meritevole) prendete nella piazzetta poco distante da lì i taralli napoletani, l’attesa sarà più piacevole. 

L’altro motivo per cui mi ero prefissata questa gita fuori porta a Napoli era quello di andare a visitare il Museo di Jago, genio contemporaneo, artista di fama internazionale ma anche mio compaesano, per un viaggio esperienzale indimenticabile. 
Nel cuore del Rione Sanità, all’interno della Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi, sorge questo laboratorio/museo che oltre ad essere il luogo dove poter ammirare dal vivo (e solo in un caso anche toccare) i suoi capolavori si pone come obiettivo quello di portare avanti progetti di informazione, intrattenimento ed inclusione, attraverso l’arte e la cultura, per valorizzare e riqualificare il territorio circostante. Tra le mie opere preferite Il Narciso.

E a pochi passi dal museo di Jago ecco che troverete, in tutta la sua sfavillante bellezza, il Palazzo dello Spagnuolo. Risalente al 1700 questo edificio storico rappresenta in pieno lo stile barocco napoletano e merita assolutamente una visita… e una foto su Instagram. Interessante la sua storia e inaspettata è l’apparire di così tanta bellezza in un rione così caotico e confusionario. 
E dulcis in fundo, dove mangiare piatti belli da fotografare ma soprattutto buoni?

Per i dolci sicuramente la Pasticceria Poppella con i suoi fiocchi di neve che sono anche un gustoso souvenir da riportare a casa (e uno dei locali più instagrammabile lo trovate proprio a due passi dal Museo di Jago e dal Palazzo dello Spagnuolo). Per la pizza più instagrammabile della città Concettina ai Tre Santi, perché il locale glamour e il menù degustazione a noi piace assai, mentre per assaporare la vera pizza napoletana, Pizzeria Starita.
Per un brunch veloce ma ricercato nel gusto e nella forma spostatevi in zona Toledo, da Luminist Café & Bistrot, perfetto anche per colazione con dei lievitati pazzeschi. Infine, per una cene dai sapori autentici e dal servizio impeccabile una trattoria contemporanea in zona Chiaia vi stupirà, Ostaria Pignatelli… ma vi avviso, i loro ravioli capresi possono creare dipendenza…troppo buoni!!!